- ellissi
- (s.f.) Figura di parola per soppressione, che corrisponde alla — detractio, ed è fenomeno della — brevitas. Omissione di elementi grammaticali o lessicali non indispensabili per il significato e considerati tipici di una realizzazione linguistica usuale. Consiste nell'usare un'unica volta (poiché si estromette poi un elemento) un membro della frase che è comune a diversi membri della frase coordinati fra loro sintatticamente, ma diversi nel corpo della parola, e che potrebbe venir coordinato anche con ognuno dei singoli membri della frase. Dato il pensiero egli è vecchio, egli è debole (— anafora), oppure vecchio egli è, debole egli è (— epifora), estromettendo il membro egli è si possono ottenere queste combinazioni: a. egli è vecchio e debole; b. vecchio e debole egli è; c. vecchio egli è e debole. I membri coordinati possono venir usati sindeticamente o asindeticamente. Incongruenze semantiche e sintattiche.Es.: la partita Milan-Inter. L'ellissi cataforica 'rimanda a cose di cui si parlerà in seguito'; ellissi 'totale', 'in poesia: ciò di cui si parla non viene mai esplicitamente nominato, donde la possibile ambiguità' e il rinvio alla interpretazione del lettore. Ricorre facilmente nello stile telegrafico e brachilogico, e nello stile nominale. Soppressione di elementi di una frase, senza che la frase perda di comprensione o che subisca forti variazioni di significato. Un'ellissi marcata dà origine ad uno — zeugma. — sottinteso, ellissi cataforica, omissione.
Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani. 2014.